mercoledì 3 aprile 2019

A TU PER TU CON BEPPE DADDI: IL RE DEI CUSTODI


Ogni campo sportivo ha il suo custode, all’Idilio Cei da tantissimi anni è Giuseppe Daddi che possiamo definire senza dubbio l’angelo custode. Non solo la manutenzione ordinaria del campo e degli spogliatoi, Beppe si occupa giornalmente anche della lavanderia che cura con competenza e precisione degne di una squadra professionistica. Non solo: Beppe possiamo dire che fa parte integrante della Società viola, la quale di lui si fida e su di lui può sempre contare. E pensare che abita nella vicina Lamporecchio ....

Beppe da quanti anni servi la Larcianese?
“Dall'anno duemila, la squadra militava in Serie D. Mi chiamò Angiolino Moncini che a quei tempi era il custode del “Cei” e mi chiese una mano perché da solo non ce la faceva. Da lui ho imparato tante cose, e con lui ho collaborato per circa quattro o cinque anni prima che lasciasse per motivi di salute. Lo dovrò sempre ringraziare poiché mi ha insegnato anche a stare a contatto con i giocatori, che talvolta sono esigenti e richiedono molta assistenza, e soprattutto perché mi ha sempre detto che per svolgere questa mansione non bisogna avere occhi e orecchie per quello che succede all’interno dello spogliatoio, che deve rimanere sempre un luogo sacro. Dopodiché ho collaborato anche con Franco Bonaccorsi per un’altro lungo periodo, poi con Sabatino Starnella. Per un pò di tempo rimasi anche da solo, poi negli ultimi anni ho collaborato con i custodi che aveva messo a disposizione la Società F.C. Meridien, con l’ultimo dei quali Antonio Cuozzo siamo insieme da circa un anno”

Come’è la situazione a giro per gli altri campi sportivi? Qual’è il più bello che hai visto?
“Il miglior terreno di gioco che ricordo è senza dubbio quello di Grotte di Castro in provincia di Viterbo, gli stadi più grandi e belli quelli di Rieti, Imperia, Sanremo, Fabriano, Castel San Pietro e qui in Toscana Massa Carrara, Grosseto e Viareggio. Parlando con gli altri custodi la situazione generale dei campi non è più rosea come qualche tempo fa, le Società e i Comuni possono investire meno risorse. Negli ultimi mesi però alcune situazioni migliorative su alcuni impianti l’ho vista”

Anche il nostro “Idilio Cei” ha bisogno di un restayling?
“Certamente, soprattutto il Sussidiario ha bisogno di un bell'intervento di risistemazione, visto che la maggior parte dell’attività sportiva viene svolta proprio li sopra. Il campo principale invece per essere bello come un tempo ha bisogno di un intervento mirato per rinforzare il manto erboso. So che la nostra Società si sta muovendo in questi termini e speriamo davvero che sia la volta buona...”

Hai sempre seguito da vicino anche le vicende della squadra?
“Sì, è chiaro che stando tutti i giorni a contatto con  questi ragazzi patisco e gioisco con loro. Mi vengono alla mente i primi anni in D molto belli, i tanti campionati di Eccellenza, purtroppo anche le delusioni delle retrocessioni ma anche le soddisfazioni di quando abbiamo alzato al cielo le Coppe. Nello sport si vince e si perde però qui a Larciano almeno da quanto ne so io, siamo sempre rimasti legati a tutti i personaggi, giocatori e non, che son passati da qui”


E' vero che una volta ti volevano addirittura alla Nazionale?

“...(ride) Sì è vero, una decina di anni fa tramite Remo Micheli mi era arrivata la voce che a Coverciano cercavano un magazziniere che stesse dietro la Nazionale Under 20 di Serie C. Ne fu soltanto parlato ed alla fine non se ne fece niente ... è la Larcianese la mia Nazionale! ”